“A3000 è importante per il nostro branding”

Il farmacista Jacob Hjelme si affida alle soluzioni di Apostore per le sue tre farmacie

Nella farmacia all’interno dello shopping center di Naestved in Danimarca, il magazzino automatico A3000 ha rappresentato un vero e proprio progresso per i clienti e i collaboratori. Quasi tutte le mansioni ripetitive che prima si svolgevano manualmente appartengono ormai al passato. Ora i collaboratori hanno molto più tempo per consigliare la clientela nell’acquisto dei farmaci. Tutta l’attività è diventata più efficiente e orientata al cliente.

Nella farmacia dello shopping center di Naestved c’è sempre molto da fare, e nonostante ciò non si formano mai code. Anche se la farmacia vanta oltre 500 clienti al giorno, ciascun cliente viene servito nel giro di un solo minuto. Il motivo di tanta efficienza: il magazzino automatico APOSTORE A3000, installato nel 2016. Jacob Hjelme, farmacista e proprietario dell’esercizio, considera il magazzino automatico una parte importante del branding della sua farmacia.



“Con A3000 il tempo della transazione per ciascun cliente si è ridotto notevolmente – la clientela riceve i farmaci richiesti più rapidamente. Questo è un grande vantaggio: a nessuno piace stare in coda quando è malato. Il magazzino automatico riduce i tempi in generale anche per tutti gli altri clienti”, afferma Jacob Hjelme. Hjelme è sicuro che i suoi clienti sono consapevoli che questi miglioramenti sono tutto merito del magazzino automatico. Perché li vedono da sé: dopo che l’addetto ha inserito la richiesta, A3000 consegna il prodotto in pochi

I collaboratori della farmacia di Naestved non perdono più tempo a fare l’inventario, a riordinare i prodotti sugli scaffali, a classificarli per data di scadenza o a svolgere altri lavori monotoni, e hanno invece più tempo per consigliare i clienti in ambito medico e sanitario.

La farmacia di Naestved è una delle tre gestite da Jacob Hjelme. Tutte possiedono magazzini automatici APOSTORE. I magazzini automatici garantiscono nel complesso una maggiore flessibilità. Ad esempio, consentono anche l’evasione completa di tutte le mansioni quotidiane. Se necessario, possono passare senza problemi da un reparto all’altro.

Questi miglioramenti, osserva Hjelme, hanno aumentato sensibilmente la soddisfazione sul lavoro. Egli stesso è felice di avere più tempo per le funzioni imprenditoriali e per gestire e sviluppare l’attività in modo strategico.

La gestione delle giacenze

Quando gli abbiamo chiesto quali sono gli altri vantaggi di A3000, Jacob Hjelme ha evidenziato i miglioramenti che il magazzino automatico apporta nei processi lavorativi quotidiani nel back office. Se si riordinano i prodotti in magazzino, i collaboratori devono solo più scansionare l’articolo con il sistema iScan integrato e deporlo sul nastro trasportatore della macchina. Il sistema di trasporto intelligente del modello A3000 di Apostore si occupa di tutto il resto.

Nel principio del caos


Viste da fuori, le operazioni di carico possono sembrare un po’ caotiche, ma A3000 ha tutto sotto controllo. Algoritmi appositamente sviluppati gestiscono il magazzino automatico e garantiscono la classificazione dei farmaci per best-seller, per data di scadenza o secondo altri criteri. Non ultimo, A3000 fornisce in ogni momento la panoramica precisa delle giacenze a magazzino.

Nel magazzino automatico ogni prodotto viene scannerizzato e fotografato per controllare se i dati riportati sulla confezione coincidono con quelli del database. In caso contrario, A3000 rifiuta l’articolo di modo che i collaboratori possano verificarlo. Questa funzionalità porta la sicurezza nella distribuzione dei farmaci ad un livello completamente nuovo.

“Nella gestione dei farmaci A3000 garantisce un’estrema sicurezza. Sapiamo sempre esattamente cosa c’è in magazzino”, afferma Jacob Hjelme. Grazie all’interfaccia integrata, la macchina comunica addirittura con il grossista della farmacia, ed emette automaticamente i nuovi ordini. “In questo modo abbiamo sempre sufficienti scorte a magazzino di tutte le categorie di prodotto”, spiega Hjelme.